La NASA si prepara a un nuovo lancio atteso che segna il ritorno di due astronauti, Butch Wilmore e Suni Williams, rimasti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale in circostanze straordinarie. L’agenzia spaziale ha messo in dubbio le affermazioni politiche che circolano riguardo alla loro permanenza prolungata tra le stelle. Questo articolo esplora le ragioni tecniche, le affermazioni di politicizzazione e le esperienze degli astronauti nell’affrontare questa situazione insolita.
Il lancio di SpaceX per la ISS programmato nel weekend
La NASA ha programmato un lancio per questo fine settimana che potrebbe annoverare la restituzione di due astronauti che sono stati considerati “stranded”, o bloccati, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Si tratta di Butch Wilmore e Suni Williams, i quali hanno portato a segno una missione che è stata molto più lunga del previsto. Originariamente previsti per un soggiorno di sole due settimane, sono stati costretti a rimanere nello spazio in seguito a un malfunzionamento della capsula Boeing che li ha portati in orbita. Ora, finalmente, la NASA intende riportarli a casa, anche se le motivazioni politiche sembrano aver giocato un ruolo significativo in questa storia.
Non è una missione di soccorso, ma una nuova rotazione
La capsula SpaceX Dragon avrà a bordo un nuovo equipaggio per la ISS, ma non sarà quella a riportare Williams e Wilmore a casa. La capsula specifica già si trova attaccata alla stazione spaziale dal settembre scorso e potrebbe, in teoria, essere utilizzata per rientrare. Ma i due astronauti sono stati integrati nel team di Expedition 72 e hanno assolto un ruolo chiave, partecipando a esperimenti e attività extraveicolari. Invece di ritornare immediatamente, sono stati coinvolti nelle operazioni della stazione, contribuendo attivamente alla missione. Questo ha creato un certo dibattito riguardo la loro effettiva necessità di rimanere più a lungo.
Le affermazioni politiche sul rientro degli astronauti
Le affermazioni di Trump e Musk sulla questione di un presunto abbandono politico di Williams e Wilmore sono state prontamente contestate da altri ex astronauti e funzionari NASA. In effetti, la prima affermazione fatta da Trump riguardo al presunto abbandono dei due astronauti è stata nel gennaio scorso. Da quel momento, la narrativa secondo la quale essi sono stati lasciati nello spazio per motivi politici ha alimentato il dibattito sui social network. Tuttavia, molte voci di ex astronauti hanno negato che ci siano stati incentivi politici a lungo termine da parte della NASA nel ritardare il loro rientro. Nell’ambiente di volo spaziale, la sicurezza degli astronauti rimane la priorità assoluta e ogni decisione deve riflettere questo principio.
Le ragioni tecniche dietro il prolungamento della missione
La NASA ha chiarito che ci sono state valide ragioni tecniche per il prolungamento della loro permanenza. Il vice amministratore della NASA, Ken Bowersox, ha menzionato che l’agenzia sta considerando sempre le implicazioni di sicurezza e di costi prima di ogni decisione. Sia Bowersox che il program manager del Commercial Crew, Steve Stitch, hanno evidenziato che l’invio di un’altra capsula o il rientro anticipato erano stati esclusi in fase di pianificazione per risparmiare risorse. Inoltre, il malfunzionamento della capsula originale ha limitato le opzioni di rientro. Insomma, è chiaro che molteplici fattori tecnici hanno influito su questa situazione complessa.
Williams e Wilmore soddisfatti della loro esperienza nello spazio
Nonostante gli inconvenienti, entrambi gli astronauti sembrano apparentemente soddisfatti della loro esperienza spaziale. Suni Williams ha dichiarato in conferenza stampa che ogni giorno nello spazio aggiunge un valore e che la loro missione continua a essere affascinante. In effetti, proprio Wilmore ha sottolineato che ogni missione spaziale comporta dei rischi, ma la loro convinzione nel lavoro che stanno svolgendo è inalterata. Gli ultimi mesi di permanenza nella ISS hanno dimostrato che entrambe le figure sono preparate a gestire le difficoltà, mantenendo sempre alta la disciplina e il morale. Quindi, in attesa di rientrare finalmente a casa, sono in pace con la loro situazione.
È una missione di soccorso per gli astronauti?
No, non è una missione di soccorso nel senso tradizionale. Si tratta di un cambio di equipaggio e i due astronauti andranno a casa con la capsula che è già disponibile sulla ISS.
Perché Williams e Wilmore sono rimasti nello spazio più a lungo?
La NASA ha sempre fatto riferimento a motivi tecnici e budgetari per giustificare la permanenza prolungata di Williams e Wilmore. Le loro sedute richiedevano adattamenti specifici per garantire la sicurezza durante il rientro.
Ci sono stati motivi politici dietro il ritardo del rientro?
Diverse affermazioni da parte di Trump e Musk sui motivi politici sono state smentite da ex astronauti e ufficiali NASA, che affermano che la sicurezza e le risorse erano le vere ragioni.
Che motivi tecnici ha fornito NASA per la decisione?
Ci sono stati diversi componenti tecnici e di sicurezza presi in considerazione. La NASA ha optato per la migliore opzione disponibile per garantire un ritorno sicuro degli astronauti.
Come stanno i due astronauti durante il loro prolungato soggiorno nello spazio?
Williams e Wilmore hanno mantenuto il morale alto e sono stati coinvolti in diverse attività scientifiche durante la loro permanenza nella ISS, dimostrando grande professionalità.