Le politiche di Trump e l’umore degli americani
Sondaggio recente dell’Economist/YouGov mostra che più americani approvano le azioni e le politiche di Donald Trump rispetto a quelli che non lo fanno. Attualmente, il 46% degli intervistati esprime un certo grado di approvazione, mentre il 44% si dichiara in disaccordo. Nei dettagli, il 90% dei Repubblicani, il 38% degli Indipendenti e solo il 10% dei Democratici approvano il rendimento di Trump. Tuttavia, va notato che molte delle sue politiche proposte sono maggiormente avverse rispetto a quelle sostenute. Per esempio, circa il 70% ritiene che le tariffe elevate sulle merci straniere porteranno a un aumento dei prezzi. Questo contrasto tra approvazione generale e disaccordo su politiche specifiche seguita a rimanere un tema ricorrente.
L’influenza di Musk e Kennedy
Passando all’umore nazionale, gli Stati Uniti vedono un incremento nel numero di cittadini che credono che il paese stia seguendo la giusta direzione (36%), cifra più alta rispetto ai primi mesi della presidenza di Joe Biden. In particolare, è interessante notare come il sostegno tra i Repubblicani per questa affermazione sia passato dal 5% nella metà di ottobre al 72% attuale. I Democratici, invece, si sentono meno positivi, con solo il 15% che pensa che il paese stia andando nella giusta direzione oggi, in calo rispetto al 51% di ottobre. Questo cambiamento di sentimenti riflette l’eterogeneità nelle percezioni politiche più che mai. La situazione suggerisce una frattura crescente tra le due fazioni.
Il ruolo delle agenzie e la sicurezza aerea
Infine, la figura di Elon Musk continua a provocare divisioni. Mentre il 51% degli americani crede che Musk eserciti una grande influenza nell’amministrazione Trump, solo il 13% sente che desidererebbe vederlo in una posizione di potere. La differenza tra visioni Democratiche e Repubblicane è abbastanza marcata, con la maggioranza dei Democratici che desidera che Musk rimanga fuori dalla scena. D’altro canto, Robert F. Kennedy, Jr. sembra raccogliere più consensi, con il 44% della popolazione che esprime una visione favorevole nei suoi confronti, il che è un punto interessante in vista della sua nomina a Segretario della Salute. Le opinioni su temi chiave come le relazioni tra salute pubblica e nutrizione, in particolare, evidenziano la necessità di un discernimento politico.