Il Pew Research Center ha di recente pubblicato una ricerca dettagliata sulle tipologie politiche per analizzare la complessità dell’attuale scenario politico americano. Con l’aumento del partigianesimo, è fondamentale considerare le differenze interne nelle coalizioni. Il centro ha così creato un insieme di nove gruppi distinti, provenienti dall’analisi di valori e atteggiamenti politici. Questo studio offre uno sguardo utile sulle fratture presenti all’interno della politica statunitense attuale.
Pew Research Center e la complessità politica attuale
Introduzione della ricerca da Pew Research Center. È stata condotta per comprendere meglio l’attuale ambiente politico fra le complessità, piuttosto che limitarsi al semplice dualismo rosso contro blu. Il partigianesimo è innegabilmente un fattore predominante, ma ci sono crepe significative anche all’interno delle due coalizioni. Questa ricerca ha quindi creato una tipologia politica che suddivide il pubblico in nove gruppi distinti, basati sulle loro opinioni e valori politici. Chi volesse approfondire la storia e i metodi statistici impiegati, può consultare “Dietro la Tipologia Politica del Pew Research Center del 2021”.
Metodologia e campione della ricerca
Il campione della ricerca è stato composto da 10,221 adulti partecipanti a un sondaggio rappresentativo dell’American Trends Panel tra l’8 e il 18 luglio 2021. Inoltre, sono stati condotti numerosi colloqui supplementari con tali rispondenti da gennaio 2020. Per chi volesse avere ulteriori dettagli sulle metodologie e i dati raccolti, si rimanda all’Allegato B e alle tabelle dettagliate. Questo studio, l’ottavo del suo genere per il Pew Research Center dal 1987, si differenzia dai precedenti in vari aspetti, tra cui l’ampio campione e l’integrazione di molteplici dati politici analizzati.
Polarizzazione e divisioni interne ai partiti
Un fatto cruciale emerso dalla ricerca è l’inarrestabile polarizzazione politica, che rappresenta una condizione evidente nella politica americana. Repubblicani e Democratici concordano su pochi punti essenziali, e quando avviene, comunica invece una impressionante convinzione di avere poco in comune. Anche se l’ostacolo principale sembra essere il divario tra i repubblicani e i democratici, in realtà c’è una grande varietà di opinioni e divisioni interne a entrambe le coalizioni. Molti americani, di fatto, non si identificano con chiarezza in nessuna delle due.
Divergenze tra i Repubblicani e i Democratici
Esplorando le complessità interne alle coalizioni, è emerso che i Repubblicani hanno visioni discordanti su alcuni principi tradizionalmente associati al partito, come la posizione favorevole nei confronti delle aziende e il sostegno per le tasse basse. Allo stesso modo, i Democratici devono riconoscere le loro differenze interne, che spaziano dall’importanza conferita alla religione nella società alle opinioni sulla necessità o meno di cambiamenti sistemici per combattere le ingiustizie razziali. Questa diversità presenta sfide significative, in quanto complica già il difficile compito di governare in una nazione così frammentata.
La nuova tipologia politica di Pew Research Center
Con nove gruppi politici distinti creati dal Pew Research Center, la nuova tipologia politica si è rivelata fondamentale nel delineare queste divisioni. Alcuni gruppi esemplificano la diversità all’interno del partito Democratico, tra cui il “Progressive Left” e gli “Establishment Liberals”. La prima è l’unico gruppo di Democratici a maggioranza bianca, con opinioni molto liberali su praticamente ogni tema, mentre la seconda tende a preferire un approccio più conservativo alla necessità di cambiamenti radicali. Altri gruppi allineati ai Democratici, come i “Democratic Mainstays” e gli “Outsider Left”, presentano contrasti notevoli sia demografici sia relazionali con il partito.
Il frastagliato panorama repubblicano
Sul fronte Repubblicano, si notano tre gruppi principali di conservatori. “Faith and Flag Conservatives” sono conservatori intesi su tutti i fronti, mentre i “Committed Conservatives” mostrano una posizione conservativa ma più morbida, specialmente in tema di immigrazione. Un nota distintiva la porta il “Populist Right”, apertamente critico nei confronti delle aziende e alla ricerca di una maggiore giustizia economica, abbinata a preoccupazioni per l’istruzione e la situazione rurale. Infine, l'”Ambivalent Right”, il più giovane dei gruppi, mostra opinioni miste su questioni di governo e diritti civili, distinguendosi per richieste di legalizzazione della marijuana e su posizioni sull’aborto.
Le disuguaglianze razziali e le opinioni sui diritti
Quando si tratta di giustizia razziale, si tratta di uno dei principali punti di divisione nella politica statunitense. Infatti, tra i gruppi repubblicani, solo circa un quarto ritiene che siano necessarie ulteriori azioni per garantire i diritti uguali per tutti. Sono, viceversa, almeno il 75% dei Democratici a sostenere che vi sia bisogno di cambiamenti significativi. Tuttavia, tra i gruppi Democratici c’è disaccordo sulla strategia da adottare; alcuni credono che il progresso possa avvenire all’interno del sistema, mentre altri chiedono cambiamenti radicali nel sistema stesso.
Differenze nella percezione globale e nel nazionalismo
Infine, un’importante rivelazione si riferisce alla visione dell’America nel contesto globale. Riguardo alla percezione della superiorità degli Stati Uniti, c’è stata una certa concordanza tra i gruppi: circa metà sostiene che gli Stati Uniti siano tra i migliori paesi al mondo. Tuttavia, mentre il gruppo “Faith and Flag Conservatives” si distingue con una convinzione maggiore, molti appartenenti a gruppi come il “Progressive Left” ritengono che esistano nazioni migliori degli Stati Uniti. Per comune di questo tipo, le divisioni interne sembrano più forti che mai, evidenziando la complessità del panorama politico odierno.
Indipendenti e il presunto ‘centro’ politico
Con l’emergere di un presunto ‘centro’ nella politica contemporanea, i sondaggi hanno rivelato un certo supporto per un terzo partito politico. Tuttavia, il nuovo studio nella tipologia ha dimostrato come i gruppi con la maggiore proporzione di indipendenti autodenominati, spesso propendenti per un partito, siano assai diversi tra loro. Mentre gli “Outsider Left” si identificano come liberali, gli “Ambivalent Right” mostrano posizioni conservatrici su molte questioni economiche, e ”Stressed Sideliners”, anche se non molto coinvolti nella politica, rappresentano una sfida per il futuro politicos.
Opportunità e sfide per i partiti politici
L’ampiezza della tipologia politica di Pew ci consente non solo di esaminare il panorama attuale, ma di avere una cornice utile per il futuro della politica negli Stati Uniti. Con aree di sovrapposizione e divisione tra i gruppi e una crescente complessità delle opinioni politiche negli Stati Uniti, è chiaro che i partiti devono riconsiderare come avvicinarsi a queste questioni. Le divisioni interne possono sembrare un ostacolo, ma possono anche rappresentare l’opportunità per guidare conversazioni e decisioni più inclusive, nel tentativo di unire una nazione profondamente divisa.
Perché Pew Research ha condotto questo studio?
Il Pew Research Center ha deciso di esplorare il panorama politico per far luce su spinte contraddittorie e divisioni interne oltre il partigianesimo.
Quali sono i gruppi politici identificati nello studio?
La ricerca ha rivelato molteplici gruppi, ognuno con le proprie opinioni e valori. Ciò complica il compito di governare in una nazione divisa.
Il tema della giustizia razziale è trattato nella ricerca?
Sì, i sondaggi e le interviste mostrano differenze significative sulle opinioni riguardanti l’uguaglianza razziale.
La ricerca offre insight sulla dimensione del governo preferita dai vari gruppi?
Sì, il report include sezioni sulle preferenze relative alla dimensione del governo tra Democratici e Repubblicani.
Ci sono divergenze tra i gruppi Repubblicani riguardo a Trump?
Sì, l’analisi evidenzia chiaramente le differenze di opinioni riguardo a Trump.