Trump provoca il caos a Washington in due settimane
Il neoeletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta mostrando una sorprendente velocità e ambizione nel tentativo di ribaltare completamente l’ordine politico, economico e culturale del paese, solo due settimane dopo il suo insediamento. Trump non ha lasciato nulla di intentato nel suo piano di rifondare il governo federale secondo le sue preferenze, spingendo Washington nel caos totale. Questo periodo tumultuoso è caratterizzato da azioni come epurazioni di nemici interni, attacchi a alleati internazionali e tentativi di ridefinire i poteri governativi, favorendo un miliardario non eletto.
Proteste e conflitti sul futuro dell’agenzia
Le recenti azioni di Trump hanno innescato una serie di shock politici, iniziando con provocatori tweet mattutini, seguiti da conflitti personali durante la giornata, fino a e-mail minacciose inviate a tutto lo staff a notte fonda. La situazione è degenerata ulteriormente lunedì scorso, quando una protesta presso la sede dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale si è trasformata in uno stallo, mentre alcuni membri del congresso hanno tentato di entrare nell’edificio. I guardiani della sicurezza hanno bloccato i politici, i quali hanno promesso di ottenere un’ingiunzione per fermare Trump dalla soppressione dell’agenzia e dalla sua incorporazione nel Dipartimento di Stato.
Il futuro incerto delle agenzie governative
La manifestazione contro l’agenzia, istituita dal Congresso nel 1961, rappresenta solo una delle molte battaglie in corso. Negli stessi giorni, Trump ha spianato la strada al disfacimento di un’altra agenzia odiosa per i conservatori, il Bureau di protezione finanziaria dei consumatori. Dopo aver licenziato il direttore dell’agenzia, ha nominato come direttore ad interim Scott Bessent, segretario al Tesoro, il quale ha immediatamente sospeso tutte le attività di regolamentazione, applicazione e altro ancora, dimostrando che l’amministrazione Trump intende ridisegnare radicalmente il panorama governativo statunitense.