Il Partito Democratico deve affrontare gravi sfide.
Una nuova indagine condotta da CNN ha rivelato dettagli preoccupanti sulla reputazione del Partito Democratico. Sebbene non vi siano motivi per ritenere che la situazione sia disperata per il partito sul piano elettorale, resta il fatto che le nuove evidenze della ricerca sono un fattore complicante per il suo futuro. Il sondaggio, pubblicato domenica, ha esaminato come gli elettori vedono entrambi i partiti e ha rivelato che il 40% degli intervistati considera i Repubblicani come il partito con leader forti, contro solo il 16% che menziona i Democratici.
I Democratici non riescono a trovare leader forti.
La questione dei “leader forti” ha mostrato un dato particolarmente allarmante per i Democratici. Solo un sesto degli americani ritiene che i Democratici abbiano leader più forti rispetto ai Repubblicani. Insomma, la situazione è tale che anche solo il 39% dei Democratici stessi sostiene questa affermazione, un calo notevole rispetto ai tempi più favorevoli. Già a marzo, un precedente sondaggio ha evidenziato che circa 3 Democratici su 10 non riuscivano a nominare un leader che rappresentasse i valori fondamentali del partito.
Il cambiamento: una percezione distorta.
Un altro dato significativo è stato quello relativo all’immagine del partito come “partito del cambiamento”. In questa categoria, i Repubblicani hanno superato i Democratici con un margine del 32% contro il 25%. Nonostante non si tratti di un grande divario, è sorprendente poiché storicamente il partito di opposizione viene percepito come il portatore di novità. Uno studio effettuato nel 2006 mostrava che i Democratici avevano un vantaggio del 56% a questo riguardo, mentre ora si attestano ben lontani da quei numeri, con solo il 51% di loro che afferma di essere il partito del cambiamento.
Futuro incerto ma non impossibile.
Oltre tutto, vi è un chiarissimo deficit nella capacità dei Democratici di proporsi come un’alternativa concreta e attraente al partito attualmente al governo. Secondo il nuovo sondaggio di CNN, il 36% degli intervistati ritiene che i Repubblicani siano il “partito che può fare le cose”, contro solo il 19% per i Democratici. Questo scenario, unito al vantaggio dei Repubblicani sulla questione dei leader forti, lascia intravedere un percorso complesso per il futuro dei Democratici. Tuttavia, la storia dimostra che il partito d’opposizione tende a guadagnare terreno nelle elezioni di metà mandato.
