Yang propone un’alternativa al sistema bipartisan attuale.
Andrew Yang, noto ex candidato alla presidenza e laureato alla Brown University nel 1996, ha attratto una numerosa audience di studenti, docenti e membri della comunità lunedì sera per discutere un nuovo approccio alla politica americana. L’evento, intitolato “A New Way Forward for American Politics” e tenuto presso l’Auditorium Salomon Center De Ciccio Family, è stato ospitato dalla Brown Political Union e moderato dal presidente del club, Logan Tullai ’25. Durante la serata, Yang ha riflettuto sul suo trascorso a Brown, parlato delle sue due campagne elettorali non riuscite e fornito le sue analisi sul clima politico attuale.
Yang mette in discussione il futuro del Congresso.
Yang, imprenditore di New York, ha tentato la corsa alla presidenza nel 2020 e quella a sindaco di New York City nel 2021. Dopo aver lasciato il Partito Democratico nell’ottobre del 2021, ha fondato il Forward Party con l’intento di restituire il potere ai cittadini americani. Durante l’evento, ha cavalcato un’energia travolgente, correndo tra i presenti e distribuendo high five, foto e autografi. Ha raccontato che le attuali forze politiche sono in ‘terreno sconosciuto’, menzionando le recenti azioni esecutive di Donald Trump e le loro conseguenze legali.
Riflessioni su come il suo percorso lo ha ispirato.
Secondo Yang, il panorama politico è troppo fratturato, diviso in zone blu e rosse, e ha insistito sul fatto che il sistema bipartitico non può più essere efficace. Ha evidenziato come l’alta percentuale di rielezione degli incumbent nel Congresso, attualmente del 90%, dica molto sulla mancanza di sfide reali e sulla polarizzazione del sistema. “La politica deve cambiare, il polarizzante sistema attuale non porta a soluzioni significative”, ha affermato, sottolineando che i voti individuali sembrano essere pressoché irrilevanti.
Le reazioni degli studenti all’evento di Yang.
Yang racconta che il suo tempo a Brown, dove ha studiato scienze politiche ed economia, è stato fondamentale nella sua crescita personale e professionale. Tuttavia, ha anche ammesso di non essere stato particolarmente coinvolto nella politica durante gli anni universitari, preferendo giocare ai videogiochi e lavorare come cuoco. Ma è stato l’elezione di Trump nel 2016 a spingerlo ad entrare nella sfera politica e a diventare un sostenitore di proposte innovative come il piano per un reddito di base universale, noto come Freedom Dividend, che prevede un sussidio mensile di 1.000 dollari per ogni adulto americano.
Yang promette di stimolare il dialogo politico.
L’evento ha colpito molti studenti. Caroline Cordts ’28, studente di scienze politiche, ha espresso il suo entusiasmo nel vedere un ex alunno impegnato in questo ambito. Preoccupata per la scarsità di rappresentanza di figure di Brown nel governo, ha commentato, “È bello vedere qualcuno che riesce davvero a fare la differenza”. Anche Ava McKie ’28 ha apprezzato l’approccio imprenditoriale di Yang alla politica, definendolo un approccio “rinfrescante”. Tullai e il vicepresidente della BPU, Malcolm Furman ’27, hanno voluto invitare Yang per la sua “prospettiva fresca” sul sistema bipartisan.