Barkley pone un ultimatum al Partito Democratico
Charles Barkley ha lanciato un chiaro ultimatum al Partito Democratico: non votersarà per alcun altro candidato alle presidenziali se non per il governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, o per il governatore del Maryland, Wes Moore. Nella scorsa settimana, il leggendario giocatore di basket e analista di TNT ha rivelato il suo supporto per questi due governatori durante il podcast “Sports Illustrated Media Podcast” con Jimmy Traina. Barkley ha osservato che qualora il Partito Democratico non selezionasse uno di questi due come leader, perderà il suo sostegno.
Il dibattito fra analisti sportivi sui candidati
Durante il podcast, Barkley ha espresso forti opinioni rispetto a chi non voterà mai, menzionando esplicitamente Donald Trump. Ha affermato che Trump non è la sua “tazza di tè” e ha sottolineato che, comunque, Trump non è idoneo a candidarsi di nuovo. Non è solo Barkley a considerare Shapiro e Moore come potenziali presidenti; infatti, anche Stephen A. Smith, noto commentatore sportivo, ha messo in evidenza l’idea di una loro corsa alle presidenziali, seppure con una certa ironia riguardo alle ambizioni di Smith stesso.
Sondaggi e altri potenziali candidati
Nonostante la primarie non siano ancora iniziate, le speculazioni su chi potrebbe essere il prossimo candidato presidenziale democratico nel 2028 continuano a circolare. Secondo un sondaggio di Echelon Insights, la ex vicepresidente Kamala Harris è risultata la favorita tra gli elettori, sebbene il suo supporto sia diminuito rispetto a precedenti sondaggi. Mentre Harris non ha ancora annunciato ufficialmente la sua candidatura, si vocifera di un possibile percorso per la corsa governativa in California. Il senatore Cory Booker, inoltre, ha visto un aumento nel sostegno, posizionandosi come candidato a sorpresa.
Ocasio-Cortez: un nome da tenere d’occhio
La rappresentante Alexandria Ocasio-Cortez è un altro nome che potrebbe emergere per la nomination democratica. Recentemente, analisi politiche hanno suggerito che Ocasio-Cortez potrebbe essere il candidato per il 2028, specialmente per il suo attivismo. Durante un tour con il senatore Bernie Sanders, è stata molto attiva nel mobilitare gli elettori e nel promuovere l’idea di combattere contro l’oligarchia, evento che ha catturato l’attenzione dei media e degli elettori. Le sue mosse strategiche sui social media l’hanno messa sotto i riflettori come una possibile candidata seria per il futuro.
